Intervenire con Photoshop non è barare!

Chi ha mai detto che intervenire con Photoshop su una foto sia barare?

Diciamo una cosa una volta per tutte: avvalersi delle moderne tecnologie per migliorare il proprio lavoro, ad esempio intervenendo con Photoshop, non è barare. A volte è indispensabile (come nel caso in cui le foto siano realizzate in casa), molte delle immagini che vediamo pubblicate ogni giorno sui social media, a cui ci hanno abituato i trailer di Hollywood, e da cui veniamo bombardati ogni giorno su caselle di posta e pop-up, richiedono l'intervento di un grafico, dato che non sarebbe possibile ottenerle con uno scatto naturale.

Senza stravolgere completamente le immagini, è possibile apportare poche modifiche mirate per migliorarle. Vediamo di seguito un esempio tratto dal recente shooting con la band heavy metal Black Phantom, di Milano ovest.

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Il fotografo puro realizza le foto perfette, ma migliorarle non costa nulla, e allora benvenga intervenire con Photoshop

Migliorie e nulla più, come potete vedere. Ma senza Photoshop il risultato finale avrebbe comportato un durissimo lavoro di pulizia dei graffiti dalla stanza, inoltre avremmo dovuto frantumare il pavimento e portarci dietro una gru con luci mobili da mettere fuori dalle finestre. Non vi nascondo che a me sarebbe piaciuto, ma siamo onesti: il cliente avrebbe potuto storcere il naso vedendo il preventivo, cosa dite?

Photoshop purtroppo serve anche a tenere i preventivi sotto controllo

Non sono fiero di me per quello che sto per dirvi, ma in fondo l’avete già letto dal titolo… Photoshop serve anche a mantenere bassi i preventivi. E di conseguenza può aiutarvi a prendere un cliente che altrimenti non avreste potuto servire. E diciamocelo, un cliente in più ci fa sempre comodo, dico bene?

Come usare Photoshop per migliorare una foto

Questo video mostra i cambiamenti nel dettaglio, stiamo sempre parlando della fotografia realizzata per i Black Phantom, in occasione dell’uscita del loro primo album.

www.flarescape.com www.facebook.com/FlarescapeOfficial

In questo caso il software è stato usato per migliorare l’immagine secondo il nostro gusto personale, andando al contempo incontro alle esigenze del cliente finale. Vediamo un secondo esempio, sempre dal medesimo shooting fotografico – che si è svolto nel manicomio abbandonato ti Mombello.

Vediamo ora qualcosa di più complesso. Migliorare una foto scattata in un ambiente reale può essere divertente, ma personalmente trovo ancora più divertente farlo con immagini scattate in sala posa. Vediamo ora la lavorazione della foto per la band hard rock Egosystema. La foto viene scattata presso il Multiset Studio, un ambiente arredato adatto a ospitare shooting elaborati.

Se vuoi approfondire, trovi tutto quello che abbiamo fatto per questa band nel nostro portfolio.

Vediamo come la post-produzione non ha modificato la sostanza della foto, ma ha aggiunto dei dettagli e dei particolari, in modo da accrescere la sensazione che essa è in grado di suscitare.

Un esempio più estremo può essere quello della band metal Choirs Of Veritas di Davide Scuteri. Come potete vedere qui la post-produzione non è un’intrusa si passaggio, ma vera e propria protagonista. I musicisti vengono scontornati uno a uno e posizionati su un fondale creato appositamente, per creare un artwork d’impatto.

Tutte le immagini che abbiamo realizzato per band e artisti sono disponibili nella sezione Case history.

La stessa cosa vale per questa lavorazione, con foto interamente scattate e post-prodotte da Sharon Gallo. I ritratti dei musicisti vengono scattati singolarmente. Questo consente di lavorare in uno studio modesto, risparmiando centinaia di euro sull’affitto di una sala posa più capiente. Le foto singole dei musicisti vengono poi allineate in compositing e posizionate su un fondale concordato con la band.

Nel 2020 Cesare Ferrari scatta per la sua vecchia band, i Cyrax, e realizza questa foto secondo le istruzioni della band, che all’epoca stava per pubblicare il terzo full length. L’immagine viene scattata nello studio di Flarescape, che consente di inquadrare tutti i musicisti allo stesso tempo. La post-produzione prevede l’introduzione di una texture grunge e l’aggiunta di un filtro colorato giallo scuro.

Conclusioni

Fare buone foto è essenziale, e se si riesce a rendere quello che si voleva con un solo click, benvenga. Ma quando si rende necessario l'utilizzo del software per avvicinarsi alle richieste del cliente, o anche solo per essere pienamente soddisfatti di uno scatto... be, sarebbe sciocco non farlo! Quindi fatelo, senza timore!

Vuoi imparare a post-produrre i tuoi lavori? Scopri le nostre risorse per grafici, e impara come si compiono scelte consapevoli per intervenire con Photoshop!


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