Font per i designer: Bebas Neue Pro e Libertinus Serif

Oggi vediamo in confronto tra font molto diversi: il Sans (o bastone) Bebas Neue Pro e il Serif (o graziato) Libertinus Serif

Stiamo parlando di due font estremamente validi con cui poter impreziosire un nostro progetto. Il confronto tra font di oggi vede da un lato il bastone Bebas Neue Pro, dall’altro il Libertinus Serif. Segnatevi questi nomi, perché la prossima volta che dovrete trovare dei font online per realizzare un logo o una elaborazione grafica, questi due potrebbero salvarvi la vita.

Se non sapete dove si scaricano i font da internet, questo articolo potrebbe tornarvi molto utile!

Analizziamo la tipologia di font e decidiamo quale è più adatto al nostro design

Come possiamo osservare nelle figure che seguono, abbiamo a che fare con due font molto diversi. Bebas è un Sans mentre Libertinus è un Serif, e non solo: mentre il primo è un font condensed, ovvero condensato, con le lettere molto assottigliate e perfetto per scrivere un testo lungo occupando meno spazio, il secondo è un font standard che ammicca all’extended – i font estesi sono progettati per occupare più spazio possibile.

Le grazie del font

Le estremità che caratterizzano le terminazione delle aste nel lettering di Libertinus (e di molti altri font Serif) si chiamano grazie, e hanno appunto lo scopo di rendere più aggraziato il font. La loro presenza – o assenza – ci guida nella scelta del font più adatto alle nostre esigenze. Bisogna infatti tenere a mente che cosa queste grazie comportano nel design.

Cosa cambia tra serif e sans nel graphic design?

Come designers dobbiamo essere consapevoli della scelta che operiamo nel momento in cui interpretiamo il progetto di un nostro cliente, perché l scelta di un font piuttosto che di un altro contiene già un messaggio prima ancora di arrivare a leggere il testo.

Ecco che un font graziato immediatamente ci comunica serietà, formalismo, tradizione, romanticismo, ma è anche molto indicato per una lettura prolungata, dal momento che le sue terminazioni guidano l’occhio in una lettura più scorrevole. Al contrario un font bastone sarà adatto per design più moderni e trasmetterà dinamismo e compattezza.

Ma allora come si scelgono i font per i nostri progetti?

Insieme al cliente, valutando attentamente i suoi bisogni e la storia e mission della sua azienda. La comunicazione del suo messaggio comincia proprio con il nostro lavoro. Il font che sceglieremo sarà determinante per la riuscita di questa comunicazione. Il nostro consiglio deve pertanto tenere conto di quello che il font è, e quello che comunica.

E non dimenticate che i font possono essere combinati tra loro! Due font diversi possono stare molto bene insieme e accrescere uno la potenza dell’altro. Per questo è molto frequente l’accostamento di font Sans e Serif nello stesso progetto!

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