Servizio fotografico per Lega Italiana Sclerosi Sistemica

Ecco le immagini finali utilizzate per la campagna sui social

In occasione di una raccolta fondi, Lega Italiana Sclerosi Sistemica ci ha commissionato questo servizio fotografico, che immortala una speciale apparecchiatura per la diagnosi durante una visita. Le foto vengono scattate all’interno della sede dell’associazione, con alcuni volontari che si sono offerti di posare per gli scatti.

Abbiamo deciso di sfruttare il muro e il tavolo bianco trovati in sede e di illuminare la scena con luci supplementari per rimuovere le ombre più scure. Per bilanciare il tutto, un’assistente ha seguito lo shooting posizionando un riflettore Lastolight circolare sul lato opposto della luce principale.

L’intensità della luce è stata regolata in modo da poter catturare anche la luminosità del monitor e della lucina del dispositivo per la diagnosi, un video capillaroscopio per un reparto di Reumatologia.

Le immagini finali

L’interno shooting è stato portato a termine in circa 90 minuti, tutte le foto vengono scattate con Canon EOS 6D e l’EF24-70mm f/2.8 L USM. Queste sono le foto originali post-prodotte, che vengono consegnate al cliente.

La cover di Facebook

Le immagini vengono poi modificate dall’agenzia di comunicazione Bold, per essere adattate alle esigenze del cliente. Ecco come si presenta la cover di Facebook, che riporta la grafica della diagnosi precoce.

Le foto sul web

Le immagini compaiono anche sul sito e vengono riportate in diversi comunicati stampa in occasione del lancio della campagna di sensibilizzazione.

Le foto utilizzate per i post di Facebook

Questi sono due esempi di post realizzati dal cliente, con l’impiego delle foto di lancio della campagna. Il primo post è un link che rimanda al sito web www.gofundme.com per la raccolta fondi, mentre il secondo conduce al sito del cliente.

I vantaggi di scattare uno shooting con solo mani e props

Durante questo shooting abbiamo notato alcuni grandi vantaggi che emergono nel momento in cui si scattano foto delle mani o di oggetti:

  1. Se non dobbiamo fotografare i volti, il problema dell’espressione viene bypassato, soprattutto in presenza di volontari non abituati a posare;

  2. La stanchezza non è più un fattore, non si vedono occhiaie né espressioni tirate se lo shooting viene prolungato;

  3. Gli oggetti e le mani possono rimanere perfettamente immobili a lungo, mentre si decide con il cliente come impostare la scena;

  4. Risulta più facile posare le persone se si devono solo posizionare le mani, e anche la composizione diventa più semplice, quasi obbligata.

Hai bisogno di un servizio fotografico o progettazione grafica per la tua azienda?

Compila il form nella sezione Contatti, ti risponderemo al più presto!


Comment