Regolamento per volare con il drone

Regolamento europeo droni 2021

Ti stai domandando se puoi volare con il tuo drone in un’area specifica? Da Gennaio 2021 il Regolamento europeo droni stabilisce quali sono le regole in base a:

  • tipo di operazione;

  • peso del drone.

Terminologia

Cominciamo a mettere qualche puntino sulle “i” per quanto riguarda i termini da utilizzare quando si parla di droni.

  • Drone: unmanned Aircraft (UA), unmanned aerial vehicle (UAV), remotely piloted aircraft system (RPAS), small unmanned aircraft system (sUAS);

  • ENAC: Ente Nazionale per l’Aviazione Civile;

  • Pilota: Commander in Chief;

  • Volo VLOS: visual line of sight, significa volare mantenendo il drone in vista;

  • Volo EVLOS: enhanced visual line of sight, in questa modalità un pilota in seconda aiuta il commander in chief a tenere d’occhio il drone;

  • Volo BLOS: beyond line of sight, significa che il drone volerà in aree dove non sarà osservato a vista né dal Commander in Chief, né da un pilota in seconda.

Infografica delle regole per il volo con il drone

Vediamo una tabella esplicativa che analizzeremo poi di seguito, per capire bene come comportarci in ogni situazione e sapere sempre se siamo abilitati a volare, oppure no.

Categoria operazioni

Il Regolamento europeo droni stilla una serie di parametri per stabilire che livello di restrizione applicare a diverse tipologie di volo/drone/pilota. Non importa il motivo per cui stiamo pilotando un UAS (unmanned aircraft system), quello che conta è solo il livello di rischio per le cose o le persone.

Parleremo quindi di categorie:

  • Open (aperta);

  • Specific (specifica);

  • Certified (certificata).

Categoria Open

Si tratta del livello di rischio più basso. Vediamo quali sono le sue caratteristiche.

  • Livello rischio: basso.

  • Approvazione del volo: no.

  • Limitazioni: ≤ 25 kg | VLOS (Visual line of sight) | altitudine ≤ 120 metri.

  • Sottocategorie: sopra alle persone | vicino alle persone | lontano dalle persone.

  • Obiettivo dell’operazione: divertimento, hobby.

Categoria Specific

Rischio medio, vediamo quali tipologie di operazioni ricopre.

  • Livello rischio: medio.

  • Approvazione del volo: sì.

  • Obiettivo dell’operazione: trasporto merci.

Categoria Certified

Comprende droni da trasporto merci e persone di grandi dimensioni.

  • Livello rischio: alto.

  • Approvazione del volo: sì.

  • Obiettivo dell’operazione: trasporto merci e/o persone.

Come faccio a sapere se posso volare con il mio drone?

La prima cosa da tenere a mente è che, se rispettiamo i parametri, rimaniamo nell’ambito di un volo di categoria Open. Ogni infrazione alle regole del volo Open, ci porterà automaticamente in categoria Specific.

Esempio: se il mio drone pesa oltre 25 kg, sono automaticamente in categoria Specific, così come se durante il volo supero i 120 metri di quota o se dovessi volare fuori dal mio raggio visivo.

Se voliamo in categoria Specific avremo bisogno di autorizzazioni speciali, che devono essere rilasciate dagli organi competenti. Le operazioni Specific possono diventare Certificate se il livello di rischio, valutato in base alla tipologia di volo lo richiedono; in questo caso, il volo dovrà tenere conto delle regole areonautiche.

Per volare in tranquillità quindi dobbiamo rimanere in categoria Open! Come si fa?

I parametri per garantire un volo Open con il drone sono quattro:

  1. Volo VLOS (solo volo a vista);

  2. Volo consentito con droni sotto i 25 Kg;

  3. Volo consentito sotto i 120 metri di quota;

  4. Certificazione CE per il drone.

Se uno di questi requisiti manca, siamo automaticamente in categoria Specific, il che di per sé non costituisce un reato, ma prevede norme più severe, come per esempio l'autorizzazione al volo di ENAC.

Il rapporto con le persone nei voli Open

La categoria Open prevede tre classificazioni in base alla presenza o meno di persone nella zona di volo.

  • A1: sopra alle persone (pilota escluso);

  • A2: vicino alle persone;

  • A3: lontano dalle persone.

La classificazione del drone nei voli Open

Viene presa in considerazione la massa totale del drone al momento del decollo.

  • C0: MTOM < 250 g

  • C1: MTOM < 900 g

  • C2: MTOM < 4 kg

  • C3: MTOM < 25 kg

Volare sopra alle persone

Facciamo un po’ di chiarezza sul tema del volo in aree popolate.

  • Il volo in classe A1 (quindi sopra alle persone non informate) è consentito con droni inferiori a 250 grammi o i droni tra 250 e 900 grammi provvisti di certificazione CE. In questo caso quindi è possibile volare sopra i centri abitati;

  • Il volo richiede un corso online seguito da un esame. Sono esentati i droni sotto i 250 grammi;

  • I droni sotto i 250 grammi sono gli unici a non richiedere un sistema di identificazione elettronica (transponder);

  • Un drone da oltre 900 grammi con nuovo marchio CE può volare vicino alle persone in classe A2 se il pilota ha superato il test teorico (volo A2C2) ed è in possesso del patentino A1/A3;

  • La classe A3 inclute tutti i droni che non rientrano nelle altre classi, quindi sopra i 900 grammi o artigianali (senza certificazione CE) sopra i 250 grammi.


Riassumendo, se il drone pesa meno di 250 grammi può volare sempre in classe A1, A2, A3.

Trasponder e aree di volo consentito

Nel caso di droni che superano i 250 grammi è previsto un trasponder, un dispositivo di identificazione elettronica ADS-B, che sarà installato di default sul drone.

Aree di volo consentite

Per quanto riguarda le aree di volo consentito, consultando il sitoSul D-Flight è possibile, previa registrazione gratuita, controllare l’area in cui ci troviamo e verificarne l’idoneità. L’area di operazione può avere regole di volo diverse da quelle standard, dove non specificato rimarranno valide le regole generali della categoria OPEN (120 metri di altezza e volo VLOS).

Esistono poi le no-fly-zone, segnate in rosso. All’interno di queste aree, il volo è proibito.

Complichiamoci la vita: le operazioni EVLOS e BLOS

Quanto detto fin’ora prevedeva inizialmente che le operazioni si svolgessero in modalità VLOS, ovvero visual line of sight – letteralmente, il drone non doveva mai abbandonare l’orizzonte ottico del pilota. Ma ecco qualche novità!

Volo EVLOS

Questa modalità, enhanced visual line of sight, significa orizzonte ottico potenziato. Attenzione, questa modalità non prevede l’utilizzo di dispositivi ottici o elettronici per potenziare la vista del pilota!

Al contrario, autorizza il volo fuori dall’orizzonte ottico del pilota e comandante, a patto che questo sia in stretto contatto – radio o con altri mezzi – con uno o più spotter, osservatori, che possono essere piloti oppure semplici comandanti in seconda senza esperienza diretta di volo.

Volo BLOS

In questo caso voliamo beyond line of sight, ovvero completamente fuori dall’orizzonte ottico del commander in chief. Al tempo stesso, non disponiamo di piloti in seconda o spotter che possano aiutarci a evitare collisioni.

Per questo motivo, questo tipo di operazione deve essere sempre approvato dall’ENAC e richiede una Licenza di Pilota di APR.


Video di un drone che vola in categoria Open A3

Volo VLOS con DJI Mavic Mini per l’Hotel Ristorante Montagna di Luce

Video di un drone che vola in categoria Open A2

Volo VLOS con DJI Mavic Mini sopra il Parco dei Fontanili di Cesano Boscone

Video di un drone che vola in categoria Open A1

Volo VLOS con DJI Mavic Mini per rilevamenti architettonici

Volo EVLOS con DJI Mavic Mini per rilevamento industriale

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