Come scattare foto sempre nitide

Si sa, il matrimonio è il giorno più importante nella vita di ogni donna (almeno finché non mette alla luce una piccola creatura). Con aspettative tanto alte, è incredibilmente facile commettere passi falsi e deludere le speranze di tutti, come fotografo.

Cominciamo a vedere come questo si può evitare!

Momenti irripetibili, non si può sbagliare quando si fotografa un matrimonio!

Vi è mai capitato di assistere alle prove di un matrimonio? Ma si dai, pensateci bene! Kill Bill Vol. 2, le prove del matrimonio. Senza bisogno di addentrarci nei meandri della cinematografia, sappiate che spesso si fanno le prove per i matrimoni, in modo che sia tutto perfetto durante lo svolgimento delle funzioni. Tutti fanno le prove, gli sposi, gli invitati, il prete. 

Tutti, tranne il fotografo, spesso.

Sembra strano, ma si dà per scontato che vista l'esperienza accumulata, il fotografo di matrimoni non abbia alcun vantaggio a prendere parte alle prove – cosa che noi facciamo più che volentieri quando possibile, e che alcuni nostri colleghi, vuoi per esperienza, vuoi per mancanza di tempo, preferiscono non fare.

Ma una cerimonia non è cosa facile da immortalare. Ogni attimo è unico e irripetibile. Non esiste possibilità di errore, e non è come fotografare una gara sportiva: gli atleti non fanno il secondo e terzo giro di pista, e non ci si salva portando a casa la maggior parte dei partecipanti; qui tutto deve funzionare alla perfezione al primo colpo!

Impostare la camera per avere foto nitide

La nitidezza gioca come sempre un ruolo cruciale, a nessuno piacciono le foto mosse! Il consiglio più importante a tal proposito è: scattate in modalità Manuale o in Priorità, mai in full auto!

Sembra una banalità, ma è così. Vediamo perché. Le modalità automatiche non fanno altro che sommare i valori della luce sulla scena che stiamo inquadrando, e restituiscono una esposizione in cui la somma di bianchi e neri dia sempre risultato zero. Questo può sembrarci buono e rassicurante, in fin dei conti i sensori sono tarati sulla tonalità della carnagione di noi bianchi caucasici.

Ma che cosa succede se introduciamo nella scena una sposa vestita di bianco, che magari cammina sotto il sole? Be, il sensore penserà a un eccesso di luce, e il risultato sarà una foto sottoesposta. Mentre i primi piani dello sposo vestito di blu notte? Di nuovo, il sensore verrà ingannato e la foto sarà sovraesposta.

La nostra camera non ce l'ha con noi. Sta solo applicando un algoritmo che ne governa le modalità automatiche. Se vogliamo essere certi che le foto escano alla perfezione, dobbiamo necessariamente sostituire il nostro intelletto e la nostra esperienza a quell'algoritmo.

Anche perché, in modalità automatica, non abbiamo controllo sulla scena, e anche i nostri occhi ci possono ingannare! Una foto può sembrare esposta correttamente sul viewfinder della camera, ma se a casa scopriamo che la camera aveva impostato 800 ISO, f/5.6 e 1/30”? Cosa mi turba in questi dati? I tempi naturalmente!

Anche se sono famoso per riuscire a ottenere immagini nitide anche con tempi di posa relativamente lunghi (il mio record è 1/13”), non posso certo pretendere che gli sposi stiano immobili senza respirare! Se la camera non è impostata correttamente, ogni singolo movimento provocherà delle foto mosse!

La cosa peggiore che può succedere quando si fotografa un matrimonio

Per farvi un esempio di cosa può accadere quando scattiamo in modalità automatica: una volta mi vennero inviate delle foto da una collega. Esaminando i dati EXIF (ovvero i parametri di scatto memorizzati nei metadati della singola fotografia), rimasi sbalordito dalle impostazioni utilizzate in camera. Le foto erano state scattate a 1/1200, apertura f/5.6 e ISO 3200. Trattandosi di still life, mi scervellai diversi minuti per capirne la ragione. Poi feci la cosa più semplice del mondo, lo chiesi alla fotografa. La quale mi confessò che per la fretta aveva scattato in automatico.

Bingo!

Ecco cosa era successo! La camera era probabilmente impostata su Priorità di tempi, una modalità semi-automatica. In questo modo, con i tempi di scatto bloccati a 1/1200, gli ISO erano saliti automaticamente. Il risultato? Una foto sicuramente a fuoco, ma piena di rumore elettronico, poco gradevole alla vista. 

Abbiamo visto come la modalità automatica possa facilmente fraintendere la scena e rendere le nostre immagini un vero pasticcio (se usata senza criterio, perché con la priorità siamo noi a sbagliare, non la camera)!

Come regolarsi per foto perfette

L'ideale per le foto di gruppo è servirsi di un cavalletto. Questo non solo avrà effetto sulla nitidezza (in quanto anche se noi siamo fermissimi, gli invitati possono sempre muoversi), ma ci consentirà di effettuare diversi scatti della stessa scena, con gli ospiti tutti nella stessa posizione. In questo modo, se qualcuno dovesse venire con gli occhi chiusi – e state sereni che succederà! –, sarà possibile scegliere una foto in cui ha gli occhi aperti e sovrapporre solo il dettaglio degli occhi che ci serve con Photoshop!

Ma se pensate di salvarvi così per tutto il giorno, non avete mai fatto foto a un matrimonio!

Durante la cerimonia non sarà possibile girare col cavalletto, e il tempo per posizionarlo potrebbe risultare proibitivo. In questo caso, agire sulle impostazioni della camera è cruciale.

Suggeriamo di partire con 1/160, f/2.8 e ISO 800.

Queste impostazioni, chiamiamole magiche, sono un ottimo punto di partenza per scattare una cerimonia al chiuso. I tempi ci mettono al riparo dal mosso, l'apertura è grande ma non tanto da avere sfocature eccessive, e gli ISO sono nel punto perfetto per bilanciare luce e rumore. Ovviamente potrebbe essere necessario variare i valori. 

Sconsigliato scendere sotto 1/125, perché le foto risulteranno inevitabilmente mosse o micromosse.

Parimenti sconsigliato salire oltre ISO 3200, dato che il rumore e l'aberrazione cromatica aumenteranno esponenzialmente, e al contempo vedremo ridursi la gamma dinamica.

Un'apertura superiore a f/2 generalmente crea problemi di messa a fuoco, la profondità di campo si restringe troppo. Salire solo come ultima risorsa. Mentre se la vostra lente non vi consente di scattare almeno a f/4... siete in un mare di guai!

Il segreto per foto nitide

In definitiva scattare in Manuale e avere una lente veloce sono la chiave di volta, il che non è sempre semplice in quanto le lenti veloci costano di più. Ma il vero segreto, è l'intelletto e l'esperienza del fotografo, la sua abilità nel saper prevedere e adattarsi a ogni situazione.

Congratulazioni agli sposi!


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