Il momento migliore per fare foto alle lucciole

Complice il coronavirus, quest’anno potrebbe essere il momento migliore per fotografare le lucciole di notte

Il 2020 potrebbe essere l’anno d’oro per quanto riguarda la fotografia naturalistica… Non fosse per il lockdown ovviamente! Una delle esperienze più totalizzanti della fotografia naturalistica è sicuramente la fotografia delle lucciole, e la cosa più incredibile è che si può fare anche a Milano!

Ricordiamo brevemente che cosa comporta fotografare le lucciole di notte!

La tecnica fotografica

Per scattare belle foto delle lucciole bisogna aspettare il buio. Ma come si fa a fotografare nell’oscurità più completa? Purtroppo le lucciole si radunano proprio negli angoli meno illuminati, in questo modo riescono a rendersi visibili e richiamare l’attenzione del partner.

Se da un lato questo è uno svantaggio a livello fotografico, dall’altro può essere sfruttato a nostro vantaggio. Sicuramente al buio è più difficile scattare, e farlo a mano libera è assolutamente impensabile. Ma cosa succede se aggiungiamo un treppiede all’equazione?

Per fotografare le lucciole abbiamo bisogno di una lente luminosa e di un treppiede, in questo modo riusciamo a scattare pose di 20/30 secondi con un diaframma aperto, catturiamo il movimento degli insetti e se siamo fortunati riusciremo ad avere un minimo di ambiente intorno, una messa a fuoco decente e un rumore accettabile.

Le difficoltà nel fotografare le lucciole al buio

Queste sono le principali problematiche riscontrate durante la nostra sortita a caccia di lucciole:

  1. La scelta della scena: questo è un problema perché non siamo noi a sceglierla, ma le lucciole! Saranno loro a formare lo sciame, e lo faranno quanto più al buio possibile. Il nostro compito sarà di stanarle (al buio, per non farle scappare) e comporre una scena decente sul terreno accidentato che loro avranno scelto come luogo di socializzazione;

  2. La messa a fuoco: al buio l’autofocus non funziona, possiamo mettere a fuoco a mano oppure illuminare la scena, mettere a fuoco e poi tornare al buio; l’inconveniente è che accendere una luce fa scappare tutte le lucciole;

  3. La gestione del rumore: non potremo usare luci supplementari, la foto si baserà esclusivamente sulla bioluminescenza. Per questo motivo una lente veloce è la chiave dell’operazione, ma anche così, preparatevi a vedere un bel po’ di rumore nelle foto.

Cosa abbiamo usato per fotografare le lucciole

Come vedrete la nostra strumentazione è relativamente accessibile a tutti, quello che non tutti hanno è piuttosto dedizione e pazienza: non è stato uno shooting facile né breve.

  • Canon EOS 700D

  • EF50mm f/1.4 USM

  • Treppiede Manfrotto

  • Canon RC-6 Remote Control

Una spesa contenuta, ed ecco il risultato. Lo shooting è durato in tutto 2 ore, durante le quali abbiamo scovato le lucciole, ci siamo posizionati, abbiamo lottato contro la messa a fuoco, e infine abbiamo scattato.


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