Come guadagnare con la fotografia ai tempi del coronavirus

Ecco un elenco di attività per i fotografi in quarantena

Amici fotografi, se nel 2020 era stata delineata una lista di attività ben precisa da cui poter trarre profitto, con l’avvento del coronavirus purtroppo le nostre opzioni sono state fortemente limitate. Andiamo a vedere quali erano le attività profittevoli fino a pochi mesi fa, e poi analizziamo nel dettaglio quali sono ancora fattibili e a quali invece dovremo rinunciare per diverso tempo.

Ecco la nostra lista di 10 attività redditizie per i fotografi nel 2020

  1. Fotografia e video per la piccola e media impresa: si va dalle foto corporate e dal ritratto business, alle foto di interni, dalla fotografia di eventi al reportage di foto e video industriale, fino allo still life e alla consulenza.

  2. Fotografia di matrimoni: da sempre un ramo molto redditizio, ma anche estremamente competitivo e non particolarmente appagante in termini di sforzo/beneficio.

  3. Educazione e insegnamento: la fotografia in ambito education si conferma uno dei trend dell’anno, con il fiorire di nuove tecnologie che sembrano rendere la fotografia accessibile a tutti – e ribadisco, sembrano –, proliferano i corsi specializzati per padroneggiare una tecnologia piuttosto che un nuovo tool.

  4. Blog di fotografia: è noto che è possibile monetizzare i contenuti web del proprio blog o sito web, se si riesce a intercettare l’interesse di una fascia di pubblico abbastanza significativa. Questo tipo di attività richiama anche l’attenzione dei produttori, che hanno interesse a inviare prodotti per farseli recensire.

  5. Vendita sulle piattaforme di microstock: altro settore molto competitivo, la rendita passiva – sol odi nome, perché di fatto bisogna lavorarci continuamente – è un evergreen della fotografia a livello planetario.

  6. Book e ritratto: quello che secondo me è l’unico ambito fotografico a subire perdite causate dall’avvento degli smartphone; è sempre più difficile trovare qualcuno disposto a pagare per avere un ritratto, a meno che non sia un addetto ai lavori – un modello/a o un altro fotografo – a necessitare di scatti fatti a regola d’arte.

  7. Fotografia di eventi: settore prolifico, soprattutto in ambito corporate – non prendiamo in considerazione la musica dal vivo, ci abbiamo lavorato abbastanza da sapere che non è profittevole.

  8. Concorsi fotografici: per quanto siano spesso poco interessanti e, secondo alcuni, alquando poco trasparenti, talvolta presentano dei premi che valgono la candela.

  9. Lavorare come assistente: l’ultima spiaggia per qualunque fotografo degno di questo nome, ma se il nome non ce l’avete ancora, potrete guadagnare qualcosa e imparare allo stesso tempo.

  10. Servizi di fotoritocco a distanza: tendenza che viene dall’oriente, sono ormai innumerevoli le aziende indiane e cinesi che offrono servizi di fotoritocco e scontorno per pacchetti di foto. La qualità italiana non passa inosservata neanche in questo caso.

Da questa lista, chi si salva dal coronavirus?

  1. Foto e video corporate per la piccola e media impresa sono da considerarsi in stand-by almeno fino alla fine dell’anno – anche in caso di una riapertura delle attività entro il 2020, saranno molto poche le imprese a volere investire in fotografia e a voler rischiare contatti non necessari con un fotografo potenzialmente portatore. Rimane la possibilità della consulenza, ma essendo una prestazione a distanza è molto difficile sia prenderla, sia trattare per una parcella profittevole.

  2. La fotografia di matrimoni segue l’andamento delle cerimonie. Me la sento di dire che nessuno si sposerà almeno fino a metà 2021, quindi in questo periodo si può solo cercare di non restituire le caparre per tenere in piedi gli accordi con le coppiette in attesa.

  3. Educazione e insegnamento sono fortunatamente settori in controtendenza, infatti con l’accumulo di tempo libero c’è stato u incremento significativo delle ore dedicate all’e-learning. Piattaforme come Udemy hanno approfittato del momento per fare promozioni a tappeto, incrementando il loro fatturato. Per chi è attrezzato e sa fare qualcosa di particolare, è il momento di registrare un videocorso – da evitare invece i corsi introduttivi tipo la mia prima reflex, come scattare in manuale e come fare foto bellissime con il cellulare, questi corsi ci sono già e non funzionano più.

  4. I blog di fotografia beneficiano del maggior numero di ore che gli italiani trascorrono online, ma gli inserzionisti per contro tirano il freno, fare promozione non serve a niente se poi i negozi sono chiusi. Se volete concentrarvi sul web, fatelo in ottica SEO in vista di una riapertura piuttosto, anche se questo non avverrà in tempi brevi.

  5. Il microstock più di ogni altro ambito dovrebbe beneficiare del lockdown. Ma nella realtà dei fatti è un settore in sofferenza. Se da un lato è vero che fotografare persone o luoghi è diventato impossibile, facendo salire il valore delle foto già caricate, dall’altro lato le aziende hanno bloccato gli investimenti, non fanno campagne e quindi non acquistano come prima. Rimane da vedere se è possibile trarre profitto da questa situazione realizzando immagini relative al COVID-19.

  6. Book e ritratto: scordatevelo per almeno un anno, anche se con il lockdown si può puntare sull’autoritratto e cercare di realizzare comunque qualcosa di buono.

  7. Gli eventi sono bloccati fino a Settembre 2020, ma realisticamente si dovrà aspettare almeno i primi mesi del 2021 per poterne anche solo discutere. Meglio andare a sbattere la testa altrove.

  8. I concorsi al momento sono sospesi, ma non p escluso che qualcuno si inventi temi relativi al lockdown e alla pandemia… Staremo a vedere, e aspettiamoci comunque premi più piccoli degli anni passati.

  9. Anche per gli assistenti non è un anno buono, senza potersi muovere di casa va a monte qualsiasi iniziativa.

  10. I servizi online possono avere senso, soprattutto adesso che siamo tutti bloccati in casa. Bisogna solo trovare i potenziali clienti. Google Ads e Facebook Ads?

Il 2020 è un anno nero per la fotografia?

È inutile negarlo, la fotografia è ai minimi termini. Gli incassi calano per tutti, e non ci sono possibilità di integrare le proprie entrate. È però possibile giocarsela con scaltrezza. Ecco alcuni consigli per i fotografi in quarantena:

  1. Buttatevi sulla fotografia per microstock, in particolare still life, sfruttate tutto quello che avete in casa, magari qualcosa di particolare o vintage potrebbe fruttarvi qualcosa; anche l’autoritratto, specie se correlato alla situazione, può essere una buona strada.

  2. Concentratevi sulla cura di SEO e social media: abbiamo un sacco di tempo da buttare, non buttatelo! Sfruttate ogni secondo per curare il vostro blog, i vostri profili social e la vostra comunicazione. Prendete spunto dai competitor.

  3. Rimettetevi in forma! Può non sembrare, ma un fotografo fit, oltre a essere più piacente – e vi ricordo che una ricerca di qualche anno fa stabilisce in maniera scientifica che se si è belli, il lavoro è più facile fino al 65% delle volte – fa anche meno fatica a trasportare le attrezzature pesanti!

  4. Studiate cose nuove, perfezionate le vostre skill e consolidatene altre! Parlando di formazione, in questi giorni Udemy ha messo tutti i corsi a 11 dollari. Noi ne abbiamo approfittato in maniera massiva!

  5. Trascorrete del tempo con i vostri cari! Una buona socialità migliora anche il rendimento lavorativo. Anche solo dare una carezza a un gatto può migliorare la giornata di parecchio, provare per credere!


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